venerdì 1 aprile 2011

Prepariamoci all'era della Genomica personale




“La prossima esplosione verrà dall’unione di genetica e informatica: computer organici, sostanze biologiche usate come semiconduttori.”

(Alvin Toffler, futurologo - 1928)






Negli ultimi sei anni i costi del sequenziamento sono scesi di un milione di volte, la tecnologia sta andando sempre più veloce e questo significa che presto l’analisi del proprio DNA sarà alla portata di tutti.





Immagini dall'inserto nòva24 (Il Sole24ore) 10 marzo 2011


Lo si evince anche dai sempre più frequenti articoli sulla carta stampata: “Genoma per noi ” (nòva24 del 10 marzo 2011); “Il Dna stabilisce cosa mangiare” (Speciale alimentazione Sole24ore del 28 marzo 2011); “L’eredità del cibo” (Focus aprile 2011). Questi sono solo gli articoli che andando in edicola qualsiasi lettore poteva trovare in questi ultimi giorni. Non articoli scientifici dedicati a scienziati del settore ma articoli per tutti. Grazie ai tanti canali d’ informazione presto se ne parlerà sempre di più. In un futuro, non troppo lontano, il linguaggio dei geni potrà essere letto in modo rapido ed economico ma non sarà altrettanto facile la sua interpretazione. Per quanto riguarda la Nutrigenetica i ricercatori si stanno muovendo in queste due direzioni :




- capire come la nutrizione influenza l’espressione del Dna;

- capire come e quali variazioni del Dna influiscono sul fabbisogno di nutrienti.

Lo scopo finale è quello di avere un quadro, il più completo possibile, sulle interazioni tra geni e dieta in modo da rendere l’alimentazione una vera e propria arma di prevenzione!

Purtroppo ancora non si è in grado di fornire una dieta personalizzata, totalmente ed unicamente basata sul genotipo individuale, ma è un’ ipotesi ragionevole che con tanti altri studi potrebbe diventare realtà.

Nel frattempo, grazie all’analisi di alcuni SNP, è possibile adottare per ognuno di noi dei piccoli accorgimenti personalizzati per diminuire il rischio di insorgenza di patologie a cui siamo geneticamente predisposti. Sono in commercio tantissimi Test genetici, costosi o economici, affidabili o non affidabili, DTC (Direct To Consumer) o non DTC.. Su questi test si è aperto un dibattito in America e la FDA (Food And Drug Administration) ha organizzato un incontro per discutere se sia corretto o meno vendere test genetici ai pazienti senza l’intermediazione di un Medico. Dare in mano ad un paziente il risultato del proprio test genetico potrebbe avere effetti dannosi o comunque potrebbe non essere compresa pienamente la sua utilità, ma d’altra parte siamo sicuri che un medico riuscirebbe a interpretare correttamente questi test?

A mio parere ne un paziente da solo ne tutti i Medici possono farlo perché nonostante vi sia una forte informazione di massa manca la FORMAZIONE. Fino ad ora la nutrigenetica è stata materia solo per ricercatori e genetisti mentre i Professionisti del settore della Nutrizione non sono preparati. Alcuni potrebbero sostenere che questi test non servono e che basta una dieta sana per stare bene. Questa è una risposta indice della mancanza di FORMAZIONE. Tutti sappiamo che è consigliabile seguire una dieta sana ma penso sia giusto che un Nutrizionista sappia che oggi ci sono i mezzi per rendere la dieta “ancora più sana” per ogni individuo. Non sto dicendo che il Test nutrigenetico debba diventare d’obbligo (ognuno è libero di scegliere il metodo che crede) ma penso che sia d’obbligo che i Professionisti del settore sappiano quali sono le potenzialità dei test, quali test sono validi e quali no ed eventualmente come interpretarli. Che ci piaccia o meno la Nutrigenetica sta prendendo piede e, sia per nostra conoscenza che per correttezza nei confronti del paziente (che sempre più spesso chiederà informazioni sui test), credo sia doveroso essere scientificamente informati! Non ci si può permettere di criticare un test se non si conoscono le basi teoriche o se non ci si è mai preso l’impegno di leggere almeno qualche articolo della letteratura scientifica correlata !

Io ho partecipato ad un corso organizzato dall’ Ainuc (Accademia internazionale di Nutrizione Clinica) tenuto dal Dott. Keith Grimaldi. L’ho trovato molto utile per capire le reali potenzialità dei test nutrigenetici e il loro impiego e anche per acquisire un minimo di obiettività nei confronti dei test in commercio.

Non possiamo farci cogliere impreparati. E’ necessario che i Nutrizionisti partecipino a corsi tenuti da esperti. E trovo che sarebbe una buona idea preparare anche i pazienti all’era della genomica personale! Non sarebbe utile organizzare degli incontri alla portata di tutti?

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